Antonio Marras

Antonio Marras nasce ad Alghero, Sardegna, isola che segna profondamente la sua cifra stilistica, e dove continua a vivere.

Antonio Marras disegna, raccoglie sguardi e frammenti per quelle che saranno poi le sue opere, un modo di tracciare mappe e segnare territori, di organizzare voci e silenzi. Un viaggio nelle metamorfosi: ed è proprio l’idea del viaggio ad assumere un ruolo importantissimo nella definizione dei confini e delle forme del contemporaneo. Come fluire continuo, come movimento che supera le barriere, come fuga dalle strategie di controllo, come spazio interstiziale.

È del 1999 la prima collezione di pret-a-porter con il suo nome. Numerose le incursioni nell’arte, nella letteratura, nella poesia: il progetto “Trama doppia”, le mostre, “Llencols de aigua” con Maria Lai, “Uno più uno meno” con Claudia Losi, “Il Racconto della forma”, “Minyonies”, “Noi facciamo. Loro guardano” con Carol Rama, “ Les funerailles de la baleine” , “Corps exquis”. Nel 2006 la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo di Torino ospita la mostra fotografica Antonio Marras, dieci anni dopo.

Nel 2009 in occasione del Salone del Mobile cura una mostra dal titolo La Bea per Il Sole 24 Ore e nello stesso hanno realizza i costumi per lo spettacolo di Luca Ronconi Sogno di una notte di mezza estate.

Partecipa nel 2011 alla Biennale di Venezia con un’installazione nel Padiglione Italia dal titolo Archivio Provvisorio. Nel 2012 cura l’allestimento al Mart di Rovereto della mostra di Lea Vergine Un altro tempo

Nel dicembre dello stesso anno è, insieme a Lucia Pescador, protagonista della mostra Vedetti, credetti, a cura di Francesca Alfano Miglietti

A giugno 2013 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa in Arti visive dall'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.

E’ del 2014 la mostra The Game, Antonio Marras/Andreas Schulze alla Galleria Case d’Arte di Milano

www.antoniomarras.it

Opere