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VANITY FAIR - Virus, corpi e rivoluzioni: tutta l'arte di Francesca Alfano Miglietti

Sfacciata, irruenta, solare, colta, sorprendente, molesta, acuminata come uno spillone da wodoo e morbida come un babà. Francesca Alfano Miglietti è tutto questo e molto altro ancora. Così ingombrante che sembra ingoiare tutto lo spazio intorno a sé (non sarà casuale la sua ricerca quarantennale sul concetto di corpo nell’arte!), eppure defilata e minuta come uno scricciolo mentre racconta le opere straordinarie cooptate alle sue mostre. Capace di travolgerti di parole o di fumare in silenzio per un tempo che sembra infinito. Pronta a frantumare l’aria con una risata rumorosa, da fumatrice irrimediabile, o di modulare la voce in un sussurro ruvido per esplicitare i pensieri più scomodi.

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